Ci svegliamo tardi. Dobbiamo andare in perlustrazione al centro di San Francisco. Prima di andare cerchiamo di capire quant’è complicato muoversi dal nostro motel al centro della città. Per questo usiamo il computer. Vediamo che ci sono varie tipologie di trasporti. A dire il vero troppi. Bus, bus elettrici, tram elettrici, tram a fune, metro. Da impazzire. Ci sono molte fermate, molte destinazioni. Dal sito dell’azienda municipalizzata che gestisce i trasporti leggiamo che i mezzi di trasporto montano un sistema GPS ed indicano sul sito con estrema precisione la loro posizione, l’orario preciso di arrivo ad una determinata fermata e l’orario presunto di arrivo alla stazione di destinazione (calcolando ovviamente le condizioni di traffico). Incredibile. Però noi, rimaniamo tempestati di informazioni ed alla fine non capiamo a quale fermata dobbiamo andare e soprattutto quale bus o tram prendere.
Usciamo dalla nostra stanza, andiamo a verifirare di persona. E’ freddo, c’è il vento. Camminiamo un po’, poi qualcosa non ci torna. Ci guardiamo, poi guardiamo la gente che ci circonda. Poi ci guardiamo ancora. Siamo finiti su un quartiere nero. La gente che ci circonda è tutta di colore, le case non sono un gran che. La gente ci guarda, dalla testa ai piedi, dai piedi alla testa. Ci sono ragazzi, bullonati, con casacche grandi, con cannottiere, che ascoltano rap. Altri sono semplicemente appoggiati ai muri. Qualcuno beve. Ci spaventiamo un po’. Ci sembra di essere nel Bronx. Abbandoniamo l’idea di prendere il bus, torniamo in fretta al motel dove abbiamo lasciato la nostra auto. Mettiamo in moto ed andiamo in centro in cerca di un parcheggio. Una volta parcheggiato, finalmente ci godiamo San Francisco.
San Francisco è davvero una bellissima città. Bella, pulita. Bella gente. Non c’è la gente obesa tipica di New York. Ci sono tantissimi giovani. Ben vestiti, ordinati. Siamo in Market Street, la via dei negozi. Ci sono i tram che girano. Alcuni tram sono storici. Vengono trainati a fune per la salita, mentre per la discesa il tranviere usa i freni.
Facciamo tappa all’Apple Store. Due piani di meraviglie. Poi continuiamo. Vediamo un ristorante dal nome “Ristorante bella Umbria”. Ha appeso alcuni ritagli di giornale, tra cui “La gazzetta di Foligno”.
Poi decidiamo di fare una tappa al molo, dove si vede lo spettacolare Golden Bridge. Facciamo due passi. C’è gente che fa jogging, altri che passeggnano, altri che leggono. La gente è cordiale, saluta, sorride, ti spiegano cose. Volano molti pellicani. Dal porticciolo si vede benissimo Alcatraz. Le casette che circondano il piccolo porto sono belle, curate. Hanno finestre grandissime, dove si vede come sono fatte.
Bel giro. San Francisco ci piace. Abbiamo altri due giorni da passare qui.